L'acquisizione di Encino Acquisition Partners da parte di EOG Resources per 5,6 miliardi di dollari consente alla società di espandere le proprie attività nel bacino di scisto Utica e di migliorare le proprie capacità di produzione di petrolio e gas negli Stati Uniti.
Il gigante dello shale con sede a Houston acquisirà Encino attraverso il pagamento di un debito di 3,5 miliardi di dollari e una transazione in contanti di 2,1 miliardi di dollari, poiché Encino è una società privata con il Canada Pension Plan Investment Board (CPP) come proprietario di maggioranza. Grazie a questa acquisizione, EOG acquisisce il controllo di 675.000 acri core netti situati nella regione di Utica shale dell'Ohio, che contiene abbondanti riserve di gas naturale.
L'acquisizione rappresenta lo sforzo di EOG di potenziare le sue operazioni multi-bacino, dato che la società detiene ora più di 12 miliardi di barili di petrolio equivalente in risorse recuperabili. L'acquisizione consente a EOG di espandere il proprio mix di produzione riducendo la dipendenza da giacimenti in via di maturazione come quelli di Eagle Ford e Permian.
L'attività di fusione e acquisizione nel settore energetico è complessivamente diminuita dal 2023, ma EOG continua a dimostrare la sua visione positiva delle prospettive del gas naturale statunitense attraverso questa acquisizione. L'acquisizione si concluderà nella seconda metà del 2025, secondo la società, che prevede un aumento del 10% dell'EBITDA nel 2025 e una crescita del 9% del flusso di cassa operativo e del flusso di cassa libero.
Goldman Sachs è stata il consulente finanziario di EOG per tutta la durata della transazione, mentre Jefferies ha agito come consulente di Encino.
L'acquisizione dimostra il ruolo vitale dello scisto di Utica per EOG, che sta lavorando per affermarsi come produttore indipendente di petrolio e gas leader in America.